Le opere “ibride” di Laura Altobelli in mostra a Palazzo Pirelli
Fino al 12 settembre l’allestimento “Mondi sommersi” dell’artista pavese: esposta anche una raffigurazione della Madonnina, donata dall’artista al Consiglio
Sono personaggi di ritratti famosi – dai due innamorati del “Bacio” di Hayez alla vinciana “Dama con l’ermellino” o la “Ragazza con l’orecchino di perla” – i soggetti riplasmati e ricollocati da Laura Altobelli, artista pavese che combina forme pittoriche a tecniche di affresco, restauro e interior design.
”Mondi sommersi” è il titolo della mostra inaugurata oggi a Palazzo Pirelli e visitabile fino al 12 settembre, in cui l’artista lombarda propone una serie di quadri destrutturati e reinventati tra l’estetica rinascimentale e quella odierna: si trovano opere che giocano sulla memoria, ricollocando icone provenienti da un passato remoto nella suggestione del presente, affidandolo a un domani senza tempo. In particolare l’opera dedicata alla “Madonnina”, che l’artista ha scelto di donare al Consiglio regionale, rende omaggio al simbolo per eccellenza del capoluogo regionale, rappresentando l’intensità spirituale e la bellezza del quotidiano, nelle sue luci e ombre.
All’inaugurazione erano presenti anche i Consiglieri Alessandro Cantoni e Andrea Sala, che ha sottolineato “l’importanza di ospitare un’artista lombarda già riconosciuta e apprezzata a livello internazionale e che veicola con la sua produzione la cultura e l’immagine della Lombardia”.
All’inaugurazione sono intervenuti anche Carlo Motta (Responsabile Libri Editoriale Giorgio Mondadori) e Claudio Roghi (critico d’arte e curatore della mostra), che hanno sottolineato la crescente valutazione delle opere astratto-informali dell’artista e la carica spirituale delle sue creazioni.
I suoi lavori più significativi la portano, infatti, a esporre dapprima in Italia, dove partecipa, tra i numerosi eventi, alla Biennale di Milano e successivamente in Francia, dove viene selezionata per il BACS, la Biennale di Arte Contemporanea Sacra, a Mentone. Già segnalata nel 2020 da Vittorio Sgarbi nell’ambito del progetto “I mille di Sgarbi”, nello stesso anno riceve il prestigioso “Premio della Critica” del Premio Nazionale per le Arti Visive, realizzato a Bologna da Eclipsis Style Project e ArtAlive, che vede il patrocino dell’Unesco. Dal 2021 è presente sul CAM, l’annuario di riferimento per l’arte contemporanea edito da Editoriale Giorgio Mondadori. Si susseguono vari premi e riconoscimenti.
La mostra potrà essere visitata fino a giovedì 12 giugno nei seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle 9 alle18, venerdì dalle 9 alle 13. Ingresso libero (via F. Filzi 22 – Milano)