Fabio Carmignani nato a Pistoia il 12.10.1970 Fin da piccolo volevo essere un pittore, sperimentavo le varie tecniche pittoriche, la preparazione dei supporti, la preparazione dei colori, mi incantavo ammirando le opere dei grandi maestri del passato, imparavo da loro. Sono nato a Pistoia nel 1970, ho frequentato l’Istituto d’Arte Petrocchi della mia città, conseguendo il diploma nel 1990 ed è proprio in questi anni che ho cominciato a muovere i primi passi nel mondo dell’arte, le prime mostre, i primi confronti. In seguito ho iniziato a viaggiare spinto dal bisogno di nuove ricerche, traendo beneficio dallo studio di culture diverse dalla nostra. Ho intrapreso un percorso ponendo l’attenzione sul Mito che da sempre ha rappresentato la pittura, di come l’arte abbia la funzione di trasmettere e tramandare la conoscenza necessaria per l’evoluzione della specie. Un mezzo indispensabile per aspirare ad una dimensione superiore, uno strumento di consapevolezza e di ricerca della propria realtà interiore, una porta dell’evoluzione attraverso la quale la perfezione e l’armonia saranno il destino inevitabile dell’uomo. Nel 1992 inizia la mia attività espositiva che nel corso degli anni mi ha portato ad esporre in Italia ed in seguito all’estero. Le mie opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private. Esposizioni Dal 1992 espone le sue opere in mostre collettive e personali alcune delle quali: 1992 – Mostra personale Palazzo Comunale di Casalguidi – Pistoia 1992 – Mostra personale Galleria “Dimensione Arte” Cremona 1993 – Mostra personale Saletta Ambra -Prato 1993 – Mostra collettiva Galleria “il Mezzanino” – Pistoia 1993 – Arte Fiera Vicenza 1994 – Mostra collettiva di Arte Sacra città di Pelago – Firenze 1994 – Mostra personale Galleria “La Soffitta” Quarrata – Pistoia 1994 – Arte Fiera Cremona 1995 – Mostra collettiva Galleria “Valiani” – Pistoia 1995 – Mostra personale Palazzo Comunale di Serravalle-Pistoia 1995 – Mostra personale “Adda Busnago” Milano 1996 – Mostra collettiva Saletta Ambra – Prato 1996 – Mostra personale Palazzo Comunale di Casalguidi (PT) 1996 – Premio S.Giorgio – Pistoia 1996 – Mostra personale Galleria “Dimensione Arte” Cremona 1997 – Mostra collettiva Centro Donati – Pistoia 1997 – Arte Fiera Padova 1997 – Mostra collettiva Horti Lamiani – Roma 1998 – Mostra collettiva Villa Groppoli – Pistoia 1998 – Mostra personale Caffè al Teatro – Prato 1998 – Mostra collettiva Chiostro della Chiesa S. Domenico – Pistoia 1998 – Mostra collettiva centro autonomo del turismo di Montecatini – Pistoia 1998 – Mostra personale Galleria “Dimensione Arte” Cremona 1999 – Mostra collettiva Centro Donati -Pistoia 1999 – Mostra personale Caffè Paskò – Firenze 1999 – Arte Fiera Padova 1999- mostra personale Galleria Tuttarte – Prato 1999- mostra personale Galleria Valiani– Pistoia 2000 – Mostra personale Villa Groppoli – Pistoia 2000 – Mostra personale Palazzo Comunale di Serravalle – Pistoia 2000 – Mostra collettiva antico opedale di S: Antonio – Lastra a Signa – Firenze 2000 – Mostra personale “Centro Nicola-Vella” Palermo 2001 – Rassegna Artisi pratesi del ‘900 Palazzo di Giustizia – Prato 2001 – Mostra collettiva Villa Montalvo – Firenze 2001 – mostra personale Galleria “Assioma” – Prato 2001 – Arte Fiera Padova 2001 – Arte fiera Montichiari 2002 – Mostra collettiva Galleria “Assioma” – Prato 2002 – Arte Fiera Padova 2002 – Arte Fiera Bari 2003 – Mostra personale Hotel San Marco – Prato 2003 – Fiera Castelbranco Trezo D’Adda Milano 2004 – Mostra collettiva Edizioni Ponte Vecchio – Ptrato 2004 – Mostra personale Trax Bar – Firenze 2004 – Arte fiera Montichiari 2004 – mostra personale Trax Bar – Firenze 2005 – Mostra collettiva di Arte Sacra Chiesa di Galcetello – Prato 2005 – Arte fiera Montichiari Galleria Dimensione Arte 2005 – Mostra personale Galleria “Dimensione Arte” Cremona 2006 – Mostra personale Galleria “Free Art” Montecatini – Pistoia 2006 – Arte Tokio “Mitsukosci” 2006 – Colletiva “ritratti” Cassero Medievale Prato 2007 – Mostra personale Galleria “Dimensione Arte” Cremona 2007 – Collettiva “Le Cattedrali” Hotel San Marco Prato 2008 – Mostra personale Hotel Trendy Prato 2008 – Arte Fiera Erba Como 2009 – Arte in Giallo – Galleria Marelia – Bergamo 2009 – Visitazioni Metafisiche – Galleria La Bezzuga – Firenze 2009 – Arte in Luce – Villaggio olimpico – Torino 2010 – Galleria Bellange – Stoccolma 2010 – Galleria Maecenas Vasteras (Svezia) 2011 – Galleriaekstroms Vasteras (Svezia) 2011 – Galleria Nazionale del Vastmaland (Svezia) 2011 – Galleria Bellange – Stoccolma 2012 – Galleria Orler – Venezia 2013 – OSTIUM – Mostra personale Museo Marino Marini – Pistoia 2022 – Capraia Limite ( FI ) Mostra collettiva “Unicità” Fornace Pasquinucci Recensioni  Fabio Carmignani – I SOGNI PRENDONO VITA Prima le ha cristallizzate in un mondo geometrico. Poi, lentamente, ha dato loro il soffio della vita trasformandole via via da un Eva primigenia ad una donna protagonista dei miti, da una fanciulla di sapore medioevale a una femmina che vive le contraddizioni del nostro tempo. Una donna che ha perso la rigidità e la fissità dei volti per diventare sempre più vera, più umana come negli olii “Avvolta nei pensieri” e “Volto nell’ombra”. Immagini e personaggi concreti in primo piano e paesaggi scenografici più astratti sullo sfondo che vanno a mescolarsi alla perfezione con giochi di colori e di forme. Come scrive Martino Conti, un estimatore, Fabio Carmignani “ricerca la totalità e l’assoluto. L’armonia del Rinascimento sposa il misticismo orientale”. Sono purtroppo passati tanti anni da quando ho scritto delle opere di Fabio Carmignani. Nel frattempo i miei capelli sono diventati irrimediabilmente bianchi e i suoi grigi: in compenso le sue opere sono diventate scintillanti, struggenti, mature consapevoli di un modo in continua mutazione. E non è più solo pittura o grafica (in cui Fabio è maestro), ma anche scultura e ceramica: con un tentativo riuscito di fondere scultura (l’arcangelo Anael in acciaio Corten e acciaio laminato) e pittura messe ripetutamente a confronto, a dialogare. Ecco che la donna Eva ha come contraltare il suo Adamo: angeli o demoni. Fabio dipinge sulle vesti delle sue donne gli angeli, ma potremmo anche pensare che siamo di fronte ad un gioco dei contrari e che il diavolo possa anche avere un essenza femminile. Tanto che dota le sue figure muliebri anche di ali di farfalla: solo voglia di leggerezza e di rinascita? Scrivevo anni fa: “Quello di Fabio è un mondo dove, al concetto trasformato in simbolo, si uniscono colori che giocano in uno spazio senza tempo e in cui il trascorrere delle ore è rarefatto, quasi congelato. ( Vedi l’olio su tela“Un fiume d’oro”). Nascono così visioni e dolci sogni, ma anche realtà e incubi in cui hanno gioco l’inventiva, la distribuzione del colore e le tonalità espressive. O, meglio, nascono le immersioni in un mondo real-fantastico dove gli oggetti, in un brillante rimescolio fra quelli onirici (“Notte stellata – olio su tela) e quelli di tutti i giorni, sono sospesi fra vero e sogno e dove la città, che compare su una veste muliebre (“Un fiume dentro – olio su tela), ti regala la sensazione di essere governata dallo “Spirito del fiume” che la attraversa. Il sogno e la realtà in un alternarsi continuo di sensazioni: insomma topografia dell’anima”. Ma ora nudi veri vanno sostituendosi alle sue donne idealizzate: siamo ancora, almeno parzialmente, nell’etereo, ma è un etereo fatto di carne come in“Vite parallele” e “Voli incrociati”, di sorrisi ambigui e sguardi sfuggenti, di capelli che perdono le acconciature per trasformarsi in comete iridescenti tipo l’acquerello “Arcobaleno”. Ed ecco dipinti come “Nudo”, “Nuova Alba”, “Luce sul viso” che esaltano, in un contesto geometrico – onirico, di spazio, di tempo e non tempo, la voglia di andare oltre. Dice delle sue opere Fabio: “Le donne sono le protagoniste più frequenti dei miei quadri. Mi piace disegnarle in uno spazio che trascenda il tempo. Pongo molta attenzione al mito e alla funzione di memoria storica che ha la pittura”. Dopo aver ricordato le sue nuove e convincenti avventure nel campo dell’acquerello, con una serie di testine che molti ritrattisti gli invidierebbero, e la sua maestria nel campo del disegno e della grafica chiudo esaltando quello che ritengo un vero gioiellino, ovvero “Un piccolo pensiero” dove una donna, con la testa coperta da boccoli e nastri, guarda verso l’infinito in modo sognante. Forse è l’alter ego di Fabio. Alberto Gavazzeni  Fabio Carmigni Volo libero ed impossibile Nota critica di Maria De Michele Il confine tra realtà e immaginazione è sottile. Voglia di credere che tutto sia possibile. L’opera d’arte si pone come un qualcosa di non limitato alla pura bellezza estetica ma soprattutto ad un qualcosa che sa andare oltre l’oggettività per dar spazio all’immaginario. Una poetica legata a temi squisitamente esistenziali, quali il sentimento del tempo, le dinamiche emotive, il sogno. Fabio Carmignani si rappresenta nell’opera con la manualità, il valore del colore, l’intreccio tra il figurativo, l’astratto e il geometrico, l’eclettismo stilistico carico di un forte valore simbolico. Una fervida fantasia sostenuta da un’altissima maestria tecnica. Passaggi di una personalità molto curiosa, che percorre correnti pittoriche contemporanee alla riscoperta e al rinnovamento della figurazione classica. Ciascun particolare esprime le relazioni di una sensibilità che è continuamente ferita dallo spettacolo di corruzione e degradazione dell’esistenza. Surrealismo, realismo magico, capacità di amalgamare in una perfetta unità che non è soltanto di pura trascrizione o interpretazione formale ma potentissima carica creativa di una copiosa fantasia, tale da farla apparire cosa nuova, o quanto meno di dischiudere inediti orizzonti. Fabio Carmignani restituisce in immagini la propria condizione di attualità inattuale, ed è in questo spaesamento nell’oggi trova le ragioni più vere della sua modernità, tutto preso dalla propria abilità, dalle finezze del mestiere e dal gioco che istituisce tra le figure immerse nella totale contemporaneità. La pittura per l’artista è una sfida cosciente che si realizza nel dominio della tecnica, che trascende nell’onirico, s’impenna nella surrealtà, in materia pittorica raffinata all’estremo. Trasformare la realtà in un’emozione cosciente del reale, un obiettivo felicemente raggiunto. Concetti ultraterreni che danno vitalità all’opera attraverso cromie in trasparenza dai colori tenui e delicatissimi. Un processo di manipolazione di atmosfere oniriche dove il progetto stilistico, inimitabile, approda ad una poesia raffinata e profonda. Una nuova figurazione dal sapore mitologico, un’architettura degli elementi dove l’armonica disposizione degli spazi è segno di un notevole controllo mentale, una sensazione d’insieme dove ogni elemento, lucidamente analizzato, denota una severità di linguaggio espressa con ritmo costante di visioni gioiosamente irrazionali dove i volumi geometrici trovano la loro felice risoluzione pittorica. Le donne sono creature avvolte da un vortice d’amore, in fusione armonica con il mondo dove, al desolante inaridimento del sentimento, diventano allegoria della vita stessa. Una sensualità pudica che come un invisibile cordone ombelicale collega Fabio Carmignani ad un mondo carico di flusso vitale. “ …Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare.” ( Angelo De Pascalis) . Ogni dipinto ha una sua bellezza disarmante, ha un tocco la cui leggerezza respira all’unisono con una sottilissima inquietudine. Colpisce il silenzio delle sue opere, atte a custodire la propria interiorità, regna nella creatività dell’artista un equilibrio e una sapienza descrittiva che prende la forma di un volo libero e impossibile.  Fabio Carmignani con la sua pittura ti trasporta in mondi irreali, dando forme geometriche all’orizzonte spiccando irreali figure alate femminili di impeccabile leggerezza e bellezza, portando la tua mente fuori da ogni realtà. Claudio Roghi Alias Utodatodi 4 Agosto 2022

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